Progetti Fami (TERMINATI)

Progetti Fami (TERMINATI)

Le tematiche di salute associate alle migrazioni sono questioni cruciali nella programmazione sanitaria nazionale e regionale, poiché i flussi migratori interessano categorie di persone che, per il loro percorso migratorio, sviluppano livelli di vulnerabilità e bisogni differenti. Le condizioni precarie in cui si trovano una volta accolti incidono ulteriormente sul loro stato di salute. Per questo è sempre più urgente garantire un adeguato accesso ai servizi mediante la strutturazione di percorsi di tutela per tutte quelle persone che, per diversi motivi, si trovano in condizioni di fragilità sociale.


Nel corso degli ultimi anni Federsanità in collaborazione con Anci Umbria ha contribuito alla presentazione e realizzazione di progetti riguardanti la tutela della salute dei migranti, continuando ad animare e coordinare operativamente la rete territoriale pubblica e privata rispetto ad interventi di accoglienza ed integrazione. Nell’ambito delle tematiche riguardanti l’immigrazione il ruolo di Federsanità si ritiene di rilevante importanza in termini di sostegno alle politiche messe in campo dalle istituzioni per favorire la partecipazione attiva dei migranti alla vita sociale delle comunità ospitanti e tutelare la salute dei migranti in un’ottica di miglioramento dei servizi socio-sanitari facilitando l’accesso all’utenza straniera.

Nello specifico, nel periodo 2019-2020 Federsanità ha partecipato alla realizzazione e presentazione dei seguenti progetti che prevedono interventi volti alla tutela della salute di fasce vulnerabili di migranti, oltre che interventi di capacity building finalizzati al rafforzamento delle competenze degli operatori sanitari pubblici in tema di migrazione e integrazione:


1 - PROGETTO “PUZZLE”

PUZZLE: “Interventi per il potenziamento dell’accoglienza in Umbria”

TEMATICA: IMMIGRAZIONE

FONDO: FONDO EUROPEO ASILO MIGRAZIONE INTEGRAZIONE (FAMI)- Obiettivo specifico 2- Obiettivo nazionale 2.3- “Capacity building

CAPOFILA: PREFETTURA DI PERUGIA

PARTNER: ANCI UMBRIA, CIDIS ONLUS, SCUOLA PUBBLICA DI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA, BORGORETE, USL UMBRIA 2

OBIETTIVO GENERALE: Migliorare la capacità di gestione da parte degli Uffici della Prefettura degli interventi di accoglienza e di integrazione in ambito locale dei cittadini di Paesi Terzi; rafforzare e potenziare le competenze dei funzionari delle Prefetture e degli altri soggetti del network pubblico (come i Comuni) preposti alla gestione di interventi rivolti ai cittadini migranti volti anche ad affrontare le sfide poste dalla collaborazione inter-istituzionale; rafforzare la governancemultilivello degli interventi di accoglienza e integrazione da parte delle Prefetture e degli altri soggetti del network pubblico; migliorare la gestione dei fenomeni di intolleranza o conflitto nelle strutture temporanee e sul territorio/comunità; migliorare le competenze degli operatori, dei mediatori culturali nella gestione costruttiva dei conflitti; favorire il dialogo interculturale e migliorare la conoscenza reciproca tra cittadini italiani e stranieri; Sostenere e valorizzare lo sviluppo di forme di aggregazione e collaborazione tra cittadini; immigrati e tra gli stessi e i cittadini italiani.

Il progetto, che ha visto in qualità di capofila la Prefettura di Perugia, è stato avviato nel corso del 2017 e concluso il 30 marzo del 2019 ed ha visto in capo ad Anci Umbria l’implementazione di un "Laboratorio interdisciplinare di innovazione volto a supportare le Prefetture e gli altri soggetti del network pubblico nella governance degli interventi e messa a punto di procedure condivise". Nell’ambito dell’Azione 2, a partire dal mese di Ottobre 2018, ANCI Umbria ha avviato un percorso sperimentale partecipato, che ha visto l’attivazione di un tavolo di lavoro denominato “Procedure sistema di accoglienza”. Il Tavolo, incentrato sulle modalità di raccordo tra i vari stakeholders coinvolti nel processo di richiesta del permesso di soggiorno, assistenza sanitaria, iscrizioni anagrafiche, ha permesso di attivare un dialogo propositivo tra tutti gli attori coinvolti (Questure, prefetture, USL, enti gestori, Comuni ecc.), evidenziando la necessità di pervenire a soluzioni condivise e di individuare e consolidare prassi operative omogenee. Tra le priorità affrontate ci sono state le criticità relative all’accesso al sistema sanitario e alla presa in carico sanitaria di quella particolare categoria di migranti quali richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. Il lavoro del tavolo ha prodotto un Vademecum Operativo per la gestione delle Procedure previste nel Sistema di Prima Accoglienza,tra cui quelle sanitarie. Alla stesura del Vademecum hanno contribuito rappresentanti dell’ambulatorio migranti di Perugia, delle anagrafi sanitarie delle USL dell’Umbria e dei diversi servizi preposti alla tutela della salute mentale. Gli stessi, attraverso i lavori del tavolo, hanno avuto la possibilità di confrontarsi ed interfacciarsi con gli operatori delle strutture di accoglienza, i Comuni, le Prefetture e la Questura.


2 - PROGETTO “DIRITTO DI ESSERE IN UMBRIA”

Nel corso del 2020 è continuata con ANCI Umbria la progettazione e realizzazione delle giornate formative inerenti la tutela della salute dei migranti realizzate all’interno del progetto formativo Diritto di Essere in Umbria giunto alla sua XIII° edizione. Il progetto ha come obiettivo quello di consolidare un sistema di accoglienza integrato per soggetti costretti a migrazioni forzate, con l’obiettivo di promuovere una maggiore conoscenza del diritto di asilo nei confronti dell’opinione pubblica ed accrescere attraverso i moduli formativi le competenze degli operatori del settore che operano sia nel privato sociale che negli enti pubblici.

Di seguito si riporta l’elenco delle giornate formative inerenti gli aspetti sanitari realizzate nel corso del 2020:

13 novembre 2020 - “LE EMOZIONI DEGLI OPERATORI NELLA RELAZIONE CON I MIGRANTI. DALLA COMPASSION FATIGUE ALLO STRESS PROFESSIONALE FINO AI PRODROMI DEL BURN OUT”, a cura della Dott.sa Rosella De Leonibus – psicologa e psicoterapeuta.

Nel corso della giornata formativa sono stati analizzati aspetti legati alla gestione dello stress professionale da parte degli operatori che quotidianamente si occupano dell’accoglienza di cittadini stranieri, con un focus specifico sulla capacità di regolazione emozionale finalizzata a prevenire il burn-out tipico delle professioni di aiuto. Anche nel 2021 Federsanità continuerà a collaborare all’implementazione del progetto regionale DIRITTO DI ESSERE IN UMBRIA, che prevede l’organizzazione di una giornata formativa sul tema della salute delle donne migranti. Federsanità proseguirà nel supportare ANCI Umbria nella progettazione di ulteriori giornate formative su tematiche relative alla tutela della salute rivolte agli operatori della rete regionale e cercando di dare agli stessi strumenti utili per la gestione degli aspetti sanitari dei beneficiari.


3 - PROGETTO “FOR. MIGRANTS”

FOR. MIGRANTS – For.mazione e servizi per Migliorare la risposta degli Attori del territorio alle necessità di tutela della salute dei rifugiati e richiedenti asilo

Nel corso del 2018 Federsanità, in collaborazione con Anci Umbria, ha partecipato alla presentazione e progettazione del progetto For Migrants, a valere sul fondo FAMI. Il progetto, avviato nel luglio 2018, è attualmente in corso di svolgimento e proseguirà fino a giugno 2021.

TEMATICASOCIALE /IMMIGRAZIONE

CAPOFILA: USL UMBRIA 1

PARTNER: ANCI UMBRIA- USL UMBRIA 2

SOGGETTI ADERENTI : Federsanità Anci Umbria, Regione Umbria, Prefetture di Perugia e Terni, Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni, enti gestori dell’accoglienza, comuni capofila delle 12 zone sociali

FONDO EUROPEO: FAMI 2014-2020- Obiettivo specifico 1-obiettivo nazionale 1 lett c) “Potenziamento del sistema di I° e II° accoglienza- Tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizioni di vulnerabilità”

OBIETTIVO GENERALE: Garantire una diffusa e funzionale conoscenza delle problematiche e delle opportunità in materia di salute dei rifugiati e richiedenti asilo; creazione di equipe multidisciplinari specialistiche di supporto ai servizi esistenti

ESITO: Finanziato

DATA AVVIO PROGETTO: 23 luglio 2018

Il progetto prevede la realizzazione di una formazione sulle tematiche sanitarie riguardanti la gestione delle categorie più vulnerabili di migranti presenti sul territorio regionale.

La formazione sarà rivolta oltre che agli operatori sanitari delle due USL regionali e agli operatori sociali operanti nello specifico settore di riferimento. (Assistenti sociali, operatori delle strutture di accoglienza…), anche agli stessi cittadini di Paesi terzi in condizioni di vulnerabilità, attraverso l’implementazione di percorsi di alfabetizzazione sanitaria, che saranno volti anche a diffondere le norme di prevenzione del virus Covid-19. Il progetto prevede inoltre la strutturazione di due equipè multidisciplinari per la mediazione etnoclinica, a supporto sia delle strutture di accoglienza che dei servizi sanitari.

Federsanità Anci Umbria, in quanto parte della Rete di relazione, che comprende tutti i soggetti che a vario titolo intervengono nel processo di presa in carico del migrante dal punto di vista socio-sanitario, prende parte con i propri rappresentanti al Comitato Tecnico Scientifico del Progetto, presieduto dal capofila USL Umbria 1.

Federsanità ha fornito il proprio supporto ad ANCI Umbria nell’attività di diffusione delle informative inerenti le modalità di attivazione del servizio di Mediazione Etnoclinica presso i servizi sanitari regionali, partecipando inoltre agli incontri di presentazione che si sono svolti a Terni e Perugia il 18 e 19 settembre 2019.


4 - PROGETTO “Reseaux: reti di Sostegno alla vulnerabilità psico-sociale”

Nel 2019 è stato costituito presso la Prefettura di Perugia un tavolo di lavoro con le USL e l’Azienda Ospedaliera di Perugia che ha portato alla co-progettazione del progetto FAMI “Reseaux: reti di Sostegno alla vulnerabilità psico-sociale”. Il progetto, ammesso a finanziamento e avviato nel mese di agosto 2019, è attualmente in corso di svolgimento e si concluderà giugno 2021.

TEMATICA: Immigrazione/salute

CAPOFILA: Prefettura di Perugia

FONDO EUROPEO: Fondo Asilo, migrazione e Integrazione 2014-2020 – Obiettivo Specifico 2. Integrazione/migrazione legale – Obiettivo Nazionale 3 – Capacity Building Circolare prefetture 2018 – IV Sportello

PARTNER: USL UMBRIA 1, USL UMBRIA 2, AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA, ANCI UMBRIA. Soggetti aderenti: Federsanità Anci Umbria, Regione Umbria, Università degli Studi di Perugia, Enti Gestori progetti di Accoglienza CAS e SPRAR, Comuni di Foligno, Assisi, Narni, Perugia, Marsciano, Città di Castello, Gubbio, Panicale), Istituto Superiore di Sanità.

OBIETTIVO GENERALE: Migliorare la capacità del territorio di intercettare il disagio psicologico e di gestire le acuzie psichiatriche delle vulnerabilità psicosociali; Sovradotare e potenziare la rete dei servizi psichiatrici territoriali preposta alla gestione del disagio psicologico e delle acuzie psichiatriche; Rafforzare il ruolo della Prefettura in materia di tutela della salute mentale dei migranti quale soggetto attivatore e quale struttura di indirizzo e di governo della rete degli attori presenti nel Tavolo di Coordinamento dei Flussi Migratori non Programmati e Consiglio Territoriale dell’Immigrazione, rafforzando le sinergie già acquisite e stimolando l’attivazione di nuove prassi operative.

ESITO: Finanziato

DATA AVVIO PROGETTO: 26 Agosto 2019

Il progetto ha come obiettivo quello di affrontare la problematica della gestione dei cittadini di paesi terzi presenti nei centri di accoglienza e nel territorio regionale che manifestano vulnerabilità psichiche e acuzie psichiatriche, mediante la sperimentazione e definizione di un modello operativo e condiviso di presa incarico ed accompagnamento psico-sociale degli stessi. Condizioni di vulnerabilità psichiatrica vengono infatti riscontrate con elevata frequenza tra i migranti e sono inoltre ulteriormente aggravate a causa dell’attuale stato di emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19. La sperimentazione di un modello di presa i carico condivisa prevede il confronto tra tutti gli attori che a vario titolo interagiscono con i soggetti in condizione di vulnerabilità psico-sociale presi in carico dai servizi: Operatori dei centri di accoglienza Cas e Siproimi, operatori dei Servizi della Salute Mentale, Servizi per le Dipendenze e Alcologia, Servizio Psicologico Giovani, Ambulatorio per Immigrati, Servizio sociale dei Comuni e delle USL, Ufficio Immigrazione della Prefettura, Commissione Territoriale Richiedenti Asilo, Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura, Medicina Generale.

Nell’ambito del progetto è stata costituita un’equipe esterna a supporto delle vulnerabilità psicosociali, composta da 4 educatori, 1 assistente sociale, 1 operatore sanitario, mediatori culturali a chiamata, 1 medico e 1 antropologo formati all’etnoclinica e all’etnopsichiatria.

Tale equipe svolge la duplice funzione di supporto ai servizi nella gestione delle situazioni di vulnerabilità psico-sociale e di analisi dei processi di gestione dei casi, al fine di sciogliere i nodi di sistema e le criticità che spesso emergono nella fase di presa da parte dei servizi di soggetti in condizione di acuzie e post-acuzie psichiatrica.

Il progetto vede il coinvolgimento di Federsanità nel comitato tecnico di gestione del progetto e nella co-conduzione con Anci Umbria dei tavoli di lavoro previsti e finalizzati a migliorare la capacità del territorio di intercettare il disagio psicologico e di gestire le acuzie psichiatriche delle vulnerabilità psicosociali e potenziare la rete dei servizi psichiatrici territoriali preposti alla gestione del disagio psicologico e delle acuzie psichiatriche.